Signore, signori, autorità buongiorno,
Vi do il benvenuto a questo Convegno a nome del Propeller Club Port of Milano.
Sono particolarmente contento nel vedere in quest’occasione la presenza di tutte le maggiori Associazioni e personalità del nostro settore che ringrazio vivamente.
Ringrazio anche gli Enti Patrocinanti, gli Sponsor e tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questo Convegno.
Per chi non lo conoscesse il Propeller Club Milano e’ un’Associazione culturale che “promuove l’incontro e le relazioni tra persone che gravitano nel settore dei trasporti marittimi, terrestri, aerei e conta oltre 100 soci in rappresentanza delle più importanti aziende di logistica e trasporti della Lombardia”. A livello nazionale il Propeller conta oltre 1800 soci e più tardi il Presidente nazionale Maresca potrà fornire maggiori dettagli.
Il Propeller non è un’organizzazione “sindacale” bensì un centro d’osservazione e di opinione di quel variegato mondo della logistica di cui spesso ci si dimentica o si sottovaluta l’importanza.
Abbiamo voluto organizzare questo Convegno perchè -così come dice il nostro statuto –“l’attivita’ del Propeller e’ finalizzata a favorire la formazione, l’aggiornamento tecnico e culturale tra tutti gli appartenenti alle categorie economiche e professionali legate alle attività dei trasporti nazionale e internazionali”.
La Logistica – in senso lato – e’ una delle attività più importanti per la nostra economia e secondo stime di Confetra ha un incidenza pari al 7% del PIL .
Devo dire che come tutti sanno, oggi il quadro attuale della logistica nel nostro Paese e’ abbastanza critico: perdiamo infatti competitività rispetto al Nord Europa e a Sud i nuovi Porti del Mediterraneo stanno diventando dei temibili concorrenti per il nostro sistema portuale.
Le motivazioni sono note a tutte e non e’ questa la sede per ripetere quanto dibattuto quotidianamente nei diversi tavoli di lavoro e convegni ma mi preme sottolineare un elemento positivo: il risveglio di una certa consapevolezza da parte delle istituzioni e delle associazioni di categoria.
Il Piano della logistica fortemente voluto dal Sottosegretario Giachino – dopo anni di vuoto- ne e’ un esempio e fornisce delle linee guida su quanto fare per rafforzare il sistema logistico del nostro Paese e mettere in grado le nostre aziende di affrontare la concorrenza estera.
Veniamo al punto di oggi: tra gli aspetti critici evidenziati nel documento del Piano della Logistica vi e’ il basso livello di formazione del settore e questo e’ un elemento di grande svantaggio rispetto a Paesi più evoluti che da sempre hanno curato l’aspetto formativo e culturale del settore. In Germania, Francia, Olanda , Inghilterra esistono infatti percorsi di studio e diplomi per operatori del trasporto e della logistica che consentono di formare risorse umane preparate, che poi si traducono immediatamente in maggior efficenza e riduzione di costi per le aziende di quei Paesi.
Per essere chiari va detto che anche in Italia esiste un importante offerta formativa con: Formazione finanziata, Corsi di Laurea, Master Universitari, Corsi organizzati da Enti e Associazioni di Categoria, Formazione a distanza
Tuttavia, a mio parere, si tratta di un’offerta molto frammentata, e soprattutto non coordinata: manca infatti un percorso logico che consenta di rispondere alle vere esigenze del mercato.
Uno spunto interessante in questo senso viene dalla nuova riforma scolastica che prevede , fra l’altro, l’introduzione dell’indirizzo “Trasporti e Logistica” tra quelli degli Istituti tecnici.
Veniamo ora ai numeri: alcuni studi sostengono che il mercato italiano richiede ben 50.000 persone da inserire nelle aziende di logistica e che queste figure sono al secondo posto della lista degli “introvabili” (subito dopo gli infermieri). Ebbene, un’ adeguata formazione può anche consentire l’accesso a professioni importanti – quale ad esempio quella dei Doganalisti.
La Formazione è inoltre una forma di investimento per le imprese ed a tale proposito gli operatori devono fare la loro parte integrandosi alle scuole ed aprendo le proprie aziende per consentire stage formativi agli studenti.
Dobbiamo però tenere conto della necessità formativa diretta a tutte le persone che operano o intendono operare nel settore, giovani, meno giovani, occupati o non occupati, impiegati od operai.
Occorre anche, a mio avviso, avviare un tavolo di consultazione e confronto tra Istituti scolastici e Associazioni imprenditoriali per definire con chiarezza i percorsi formativi necessari.
Con questo Convegno vogliamo offrire questi ed altri di spunti di riflessione ad Istituzioni e Scuole per ragionare assieme sulle nuove opportunità e nuove professioni in un settore strategico per l’economia Italiana.
Cedo ora la parola a :
Lorenzo Magri , Logistic Manager Gruppo Lactalis Italia spa (Galbani)
Fausto Forti – Presidente Confetra
Dopo le loro testimonianze daremo inizio alla tavola rotonda , ricca di autorevoli ospiti, moderata da uno dei maggiori conoscitori del mondo italiano della logistica : Morena Pivetti del Sole 24 Ore Trasporti.
Buon lavoro a tutti.
LE DICHIARAZIONI DI MARIANO MARESCA, PRESIDENTE DEL PROPELLER CLUB NAZIONALE
Il Presidente Nazionale del Propeller, Mariano Maresca ha così commentato i lavori del convegno:”Oggi siamo di fronte a importanti evoluzioni in tutti i settori del trasporto, basti pensare ad esempio che una nave portacontainer di 18mila teus genera sul territorio circa una coda di contenitori di circa 160 km pari alla distanza fra Genova e Milano. E quindi chiaro come per gestire tali problematiche le aziende hanno bisogno di persone altamente formate. Oggi siamo infatti al just in time e dunque il raccordo fra mondo della scuola ed Università diventa fondamentale”.
L’ELENCO DEI PARTECIPANTI
Al convegno moderato da Morena Pivetti del Sole 24 Ore Trasporti sono intervenuti: Lorenzo Magri , Logistic Manager Gruppo Lactalis Italia spa (Galbani), Cristina Cabassi, Istituto Tecnico Ettore Conti — Maurizio Riguzzi, Ordinario di Diritto dei Trasporti & Logistica presso l’Università di Verona — Fabrizio Dallari, Docente di Logistica e Direttore del C-LOG dell’Università Carlo Cattaneo — Giovanbattista Marini, Consiglio Direttivo AILOG — Stefano Valvason, direttore generale Confapi Milano — Marco Lopez de Gonzalo, Docente Università Statale Milano — Oliviero Baccelli, Direttore del Master in Economia dei trasporti e della Logistica dell’Universita’ Bocconi — Donatella Rampinelli, Presidente di Assologistica Cultura e Formazione, Giovanni Costantini, Cargo manager SEA Aeroporti Milano.
Il convegno ê stato patrocinato da Ministero dei Trasporti, Regione Lombardia, Provincia di Milano e Comune di Milano